Nuova Riveduta:

Esodo 23:18

Non mi offrirai il sangue della vittima insieme con pane lievitato; il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà conservato durante la notte fino al mattino.

C.E.I.:

Esodo 23:18

Non offrirai con pane lievitato il sangue del sacrificio in mio onore e il grasso della vittima per la mia festa non starà fino al mattino.

Nuova Diodati:

Esodo 23:18

Non offrirai il sangue della mia vittima col pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non rimarrà fino al mattino.

Riveduta 2020:

Esodo 23:18

Non offrirai il sangue della mia vittima insieme con pane lievitato; e il grasso dei sacrifici della mia festa non sarà serbato durante la notte fino al mattino.

La Parola è Vita:

Esodo 23:18

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Esodo 23:18

Non offrirai il sangue della mia vittima insieme con pane lievitato; e il grasso dei sacrifizi della mia festa non sarà serbato durante la notte fino al mattino.

Ricciotti:

Esodo 23:18

Non m'offrire il sangue della mia vittima insieme al fermento; ed il grasso [della vittima] della mia solennità non rimanga per l'indomani.

Tintori:

Esodo 23:18

Non sacrificare il sangue della mia vittima col fermentato, e il grasso (della vittima) della mia solennità non resterà fino al mattino.

Martini:

Esodo 23:18

Non offerirai il sangue della mia vittima insieme col fermentato: e il grasso della vittima solenne non resterà sino al mattino.

Diodati:

Esodo 23:18

Non sacrificare il sangue del mio sacrificio con pan lievitato; e non sia guardato il grasso dell'agnello della mia solennità la notte fino alla mattina.

Commentario abbreviato:

Esodo 23:18

10 Versetti 10-19

Ogni settimo anno la terra doveva riposare. Non la si doveva arare o seminare e tutto quel che la terra produceva andava consumato e non lasciato a marcire. Sembra che questa legge sia stata progettata per insegnare la dipendenza dalla Provvidenza e la fedeltà di Dio nel provvedere ogni anno ai suoi frutti. C'è anche l'esempio del riposo divino, quando tutti i lavori terreni, le cure e gli interessi cesseranno per sempre. È rigorosamente proibito adesso ogni culto a dei pagani. Poiché l'idolatria era un peccato a cui l'Israelita era incline, essi dovevano dimenticare il ricordo dei pagani. E laddove essi fosse bisognava rendere rigorosamente il servizio religioso solenne a Dio. Essi devono inoltre riconciliarsi insieme davanti al Signore. Che buon Padrone serviamo, Egli che ci obbliga a rallegrarsi davanti a lui! Dedichiamo con compiacere al servizio di Dio quella parte del nostro tempo che egli richiede e rispettiamo il suo sabato e le sue ordinanze quale festa per le nostre anime. Essi non furono date per lasciarci a mani vuote; così ora, non dobbiamo venire al culto di Dio col cuore vuoto; le nostre anime devono essere riempite di desideri e proponimenti santi verso di Lui, e di tali sacrifici Dio è veramente contento.

Riferimenti incrociati:

Esodo 23:18

Eso 12:8,15; 34:25; Lev 2:11; 7:12; De 16:4
Eso 12:10; Lev 7:15

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